La statua che danza. Arte e misfatti di Emma Lady Hamilton di Cesare Molinari*

 

Nata poverissima in un paesino del Galles nel 1765, Amy Lyonn, poi Emma Hart e poi, finalmente, lady Hamilton per aver sposato sir William Hamilton, ambasciatore inglese presso la corte dei Borboni di Napoli, divenne presto famosa per la sua bellezza, grazie soprattutto ai più di trenta ritratti di uno dei più importanti pittori inglesi di fine Settecento, George Romney. A Napoli divenne intima amica e consigliera della regina Maria Carolina e poi amante di Nelson. Come tale, fu anche responsabile delle moltissime impiccagioni con cui si concluse la breve storia della Repubblica Partenopea. Oggi la si ricorda soprattutto per le sue attitudes, o pose, imitazioni di antiche sculture, in cui si esibiva e che sono considerate come il punto di sutura fra arte figurativa e teatro.

Il secondo volume di questo libro contiene 150 immagini, alcune delle quali decisa-mente, ma allegramente pornografiche: rispecchiano la libertà di costumi di quegli anni.

*Cesare Molinari, Venezia 1935, è professore emerito dell’Università di Firenze. In qualità di professore invitato, ha insegnato nelle Università di Parigi, Toronto e Santiago del Cile. Fra le sue opere: Spettacoli fiorentini del Quattrocento, Neri Pozza 1962, Le nozze degli dèi, Bulzoni 1968, Storia di Antigone, De Donato 1974, L’attrice divina, Bulzoni 1985, La commedia dell’arte, Mondadori 1985, Bertold Brecht, Laterza 1996, L’attore e la recitazione, Laterza 2006, Teatro e antiteatro dal dopoguerra a oggi, Laterza 2007. I mille volti di Salomè, Cue Press 2015. Oltre al ‘conte philosophique’ La vera storia di Dio, Bulzoni 2008. Già presidente dell’Istituto Internazionale per la ricerca teatrale di Venezia e del network European Theatre Iconography della European Science Foundation. Ha diretto con Ferruccio Marotti la rivista “Biblioteca Teatrale”.

 

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