Considerazioni a margine dei primi cento giorni di Donald Trump di Roberto Fieschi

 

Trump ha richiesto all’Università di Harvard la cancellazione dei programmi per la diversità, l’equità e l’inclusione e la riduzione del potere di docenti e amministratori “più impegnati nell’attivismo che nella ricerca accademica”.  Ha definito la prestigiosa Università “barzelletta, che insegna odio e stupidità, e non dovrebbe più ricevere fondi federali”. “Harvard sforna cervelli di gallina, non merita fondi.”. “Harvard è un’istituzione antisemita e di estrema sinistra, con studenti provenienti da tutto il mondo che vogliono fare a pezzi il nostro Paese”, “Harvard è una minaccia per la democrazia”, ha detto ancora nell’ennesimo attacco.

Ha poi annunciato il congelamento di 2,2 miliardi di dollari in sovvenzioni pluriennali e di 60 milioni di dollari in contratti pluriennali dopo che l’Università si è rifiutata di accogliere le richieste del governo giudicandole illegittime.

Quanto sopra ci ricorda qualcosa di simile, occorsa al nostro Paese, allora sotto la dittatura fascista, quasi cent’anni fa. Il 28 agosto del 1931 un regio decreto obbligava i docenti universitari a giurare devozione «alla Patria e al Regime Fascista». Su 1225 professori solo 12 rifiutarono il giuramento pur sapendo di dover subire, quale inevitabile conseguenza, il licenziamento.

CensuraCentinaia di libri al bando nelle scuole della Difesa. Via i libri e i materiali didattici che affrontano temi «potenzialmente legati all’ideologia di genere, su empowerment delle donne, persone di colore, migranti, transgender, parità, sessualità; la disposizione è stata recapitata a bibliotecari, sovrintendenti e presidi dalla divisione educazione del Dipartimento della Difesa statunitense, che gestisce 67.000 studenti in 160 scuole del Paese.

La repressione massiccia del dissenso non è una novitá negli Stati Uniti, ma ció che è nuovo è l’attacco anche alla ricerca scientifica che si svolge nelle Università.

I provvedimenti vanno di pari passo con una meticolosa operazione di “pulizia” dei contenuti dei siti dei dipartimenti e delle agenzie governative

Secondo il New York Times nel giro di poche ore sono state rimosse più di ottomila pagine web da decine di siti governativi. Sono state eliminate anche pagine con informazioni su vaccini, assistenza ai veterani, crimini d’odio e ricerca scientifica.

Il Center for Disease Control and Prevention (CDC) ha ricevuto la disposizione di ritirare tutti gli articoli scientifici in fase di pubblicazione per rimuovere termini considerati “non conformi” a un recente ordine dell’amministrazione; parole come “transgender”, “LGBT” e “non binario” sono state bandite.

Più di tremila pagine dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, tra cui un migliaio di articoli di ricerca scientifica archiviati sotto la voce “prevenzione delle malattie croniche”. “linee guida per il trattamento delle malattie sessualmente trasmissibili”, informazioni sui segnali di allarme dell’Alzheimer”, “formazione sulla prevenzione delle overdose e linee guida sui vaccini per le donne in gravidanza”.

Diciotto pagine della Health resources and services administration (l’agenzia che ha il compito di migliorare l’accesso ai servizi sanitari per le persone senza assicurazione o vulnerabili dal punto di vista medico), tra cui informazioni per il trattamento delle donne con dipendenza da oppioidi. Più di 180 pagine dal sito del Dipartimento di Giustizia che includono i dati sui crimini d’odio e sette pagine che trattano dei crimini d’odio contro le persone lgbt.

Il precedente storico più noto è l’Index librorum prohibitorum), un elenco di pubblicazioni proibite dalla Chiesa cattolica, creato nel 1559 da papa Paolo IV. L’elenco fu soppresso dalla Congregazione per la dottrina della fede solo nel 1966.

Nella lista nera finirono opere di Niccolò Copernico, Galileo Galilei e Giordano Bruno, Baruch Spinoza, Alexandre Dumas padre e figlio, Denis Diderot, Francesco Bacone, Immanuel Kant e Victor Hugo. Tra gli ultimi a entrare nell’Indice Jean-Paul Sartre, Gabriele d’Annunzio e Alberto Moravia.

Germania 1933: il rogo dei libri. – La distruzione delle opere scritte ha una lunga storia; gli esempi più noti sono i roghi di libri avvenuti dal 10 maggio 1933 nella Germania nazista. Ecco alcuni degli autori al rogo:

Charles Darwin, Albert Einstein, Sigmund Freud, André Gide, Ernest Hemingway, Franz Kafka ,Thomas Mann, John Dos Passos, Marcel Proust, Émile Zola.

 La promozione della cultura “ariana” e la soppressione di altre forme artistiche rappresentavano un aspetto dello sforzo nazista di “purificare” il paese.

 Vent’anni più tardi assistiamo a un altro tipo di intervento del potere, questa volta sulla scienza, la genetica. Nell’Unione Sovietica il governo appoggiò le pseudo teorie di Trofim Denisovič Lysenko contro la genetica mendeliana, con risultati disastrosi nell’agricoltura. Nikolaj Ivanovič Vavilov, il principale genetista russo, nel 1940 fu arrestato, processato con le accuse di spionaggio e altre assurdità del genere, e condannato a morte, morirà, anni dopo, in prigione.

Giustizia Trump ha etichettato i suoi oppositori come “feccia”, i giudici come “corrotti” e i procuratori che lo hanno indagato come “squilibrati”; “Queste sono persone cattive, persone davvero cattive”. “Le persone che ci hanno fatto questo dovrebbero andare in prigione“, ha aggiunto, giurando di voler rifare il ministero e di vendicarsi dei suoi nemici.

Anche Silvio Berlusconi si dichiarava un perseguitato dai giudici, ma non si è mai spinto ad affermazioni simili, e ha scontato la sua pena quando è stato condannato.

 Espansione territoriale –  Trump ha dichiarato: l’Unione Europea “si approfitta di noi”, “ci deruba” e anzi “è nata apertamente con l’intento di fregarci”. In seguito, nella conferenza stampa del 7 Gennaio, ha espresso la volontà di , acquistare la Groenlandia,  riacquisire il controllo diretto del canale di Panama, e di voler rendere il Canada il 51esimo Stato USA, ma senza l’uso della forza. Ha motivato la volontà di annettere questi territori per ragioni di sicurezza nazionale. Non contento, ha firmato un’ordinanza in cui sostiene “cambieremo il nome del Golfo del Messico in Golfo d’America”.

Sembra di assistere a un ritorno alla Dottrina Monroe (1823) sulla supremazia degli Stati Uniti. Nonostante il contesto decisamente differente, le dichiarazioni di Trump ricalcano i punti cardine della Dottrina, secondo la quale gli Stati Uniti non avrebbero tollerato alcuna ingerenza negli affari interni degli altri paesi americani.

Queste dichiarazioni mi rimandano a riccordi che risalgono a quasi un secolo fa. Allora ero “Balilla moschettiere”. Il sabato pomeriggio (si chiamava “Sabato fascista”), con un’altra ventina di ragazzini, si facevano le “esercitazioni”. Si marciava per le vie della città, col fucilino, e si cantavano allegramente le canzoni fasciste del tempo. “Nizza, Savoia, Corsica fatal – Malta, baluardo di romanità – Tunisi nostra, sponde, monti e mar …”  Poveri ignorantelli! E sappiamo come è andata a finire. Il 10 giugno 1940 la radio annunciava l’entrata in guerra dell’Italia a fianco della Germania. Io ero entusiasta, sognavo battaglie e gloria. La nonna piangeva.

Il Dio di Trump“Dio vuole che sia presidente degli Stati Uniti”, “Sono stato salvato da Dio per rendere l’America di nuovo grande”.  “Dio mi ha salvato così posso salvare il mondo”.

Precedenti – In questo Trump non è originale. Per secoli la protezione di Dio sugli eserciti è stata invocata in tutti i Paesi. Da Costantino, ai Crociati, ai nazisti.

Ancora vivo è il ricordo del “Gott mit uns”. Era il motto dell’Ordine Teutonico; dopo divenne quello dei re di Prussia e degli Imperatori tedeschi. Infine anche del terzo Reich nazista.

Riflessione necessaria.  – Quanto sopra non deve farci pensare che si voglia paragonare L’America di Donald Trump all’Italia fascista, o alla Germania nazista e razzista. Queste sono state dittature, che hanno causato stragi immense.tra cui l’assassinio di sei milioni di ebrei. Gli stati Uniti d’America sono una democrazia, sia pure, sotto Trump, con seri limiti. È vero che hanno scatenato guerre (Vietnam, Irak, Afghanistan …), appoggiato dittature, e che a tutt’oggi sostengono Israele nelle spaventose stragi di civili palestinesi. Ma hanno in sè, speriamo, gli anticorpi per opporsi alle evidenti gravi storture attuaali. Infatti già si assiste alle prime reazioni, non solo quelle delle Università.

image_pdf

Lascia un commento